Giovedì 02 Maggio 2024

21 – LA FORZA DEL DONO ALDILA’ DEL TORNEO…
6 Dicembre 2014 | presidente

Cari amici del CSI,
scrivo questa mia riflessione, in un giorno in cui tutta l’Associazione si ritrova ad Assisi per un “Ritiro speciale”.
Da tredici anni tutto il Csi si dà appuntamento – a dicembre – nella città di San Francesco. Tre giorni intensi (da venerdì a domenica) fatti di spiritualità, riflessioni, approfondimenti culturali, amicizia e fraternità, per incontrarci “alle radici” delle motivazioni che portano ciascuno di noi e l’intero Csi ad impegnarsi per educare alla vita attraverso lo sport.
Più che mai la nostra Associazione ed il nostro modo di fare sport, oggi necessità di una “rigenerazione”, che deve partire dalla nostra passione educativa.
Abbiamo la necessità, o forse l’urgenza, di ritornare “a sognare” uno sport diverso, che opera per produrre “bene educativo”.
Questi sono stati mesi, settimane e giorni intensi nella programmazione delle varie attività sportive, ormai in buona parte avviate. Come sempre tante le difficoltà e le incomprensioni, che trascinano malesseri ed esasperazioni, e che molto spesso fanno perdere di vista il bene supremo, per cui noi oggi ribadiamo la necessità, che chi ama lo sport deve regalare emozioni “uniche”, respirare con noi a pieni polmoni la nostra passione ed il nostro carisma educativo.
Forse è un sogno, non lo so, ma io non smetterò mai di scriverlo e/o di gridarlo!!
Il 7 giugno siamo andati in piazza San Pietro per incontrare Papa Francesco. Per incontrare Cristo ed il Suo Vangelo; siamo andati in Piazza San Pietro per scrivere una pagina importantissima di vita associativa; ed oggi, in occasione della Giornata Nazionale del Volontariato, Papa Francesco, continua a grida al mondo un messaggio di speranza ai tanti volontari: “abbiamo ancora tanto bisogno di gratuità”, scrive il Papa, abbiamo bisogno di speranza, abbiamo bisogno di tanti uomini e donne di buona volontà, che percepiscano che vivere l’esperienza del dono, anche nello sport, aggiungo io, è un modo diverso per vivere la propria missione educativa ed evangelizzante.
Noi tutti siamo dei volontari, tra l’altro, proprio oggi nella Giornata Internazionale del Volontariato, l’Istat pubblica i dati sull’impegno del volontariato in Italia, e tra i dati emerge che oltre il 20% fa volontariato nello sport. Immaginate che bellezza e che risorsa possiamo essere: ed invece no! Abbiamo solo il pensiero di calciare un pallone, e molto spesso sfogare tutto il nostro malessere, perché? Perché non riusciamo a guardare oltre il semplice campionato di calcio, perché non proviamo ad immaginare il nostro volontariato nello sport in maniera diversa; perche non può diventare qualcosa di più, così come ad esempio avvenuto a Scampia , il quartiere più tristemente famoso della città di Napoli, che grazie all’entusiasmo delle associazioni di volontariato: attraverso lo sport, l’editoria e la promozione del territorio, hanno ridato valore, non solo al posto in cui vivono, ma al loro impegno serio e costruttivo nel sociale e nello sport.
Il messaggio è sempre lo stesso: il CSI non è, e non può essere solo un torneificio; e chi pensa di trasformarlo in una brutta fotocopia dei tornei FIGC, ha sbagliato indirizzo! A noi non interessa “come fanno in FIGC…”, a noi non interessa “ma in FIGC è così….”; il valore umano e sociale dello sport a noi interessa; la dimensione umana e costruttiva, che la forza aggregante dello sport, in una Società difficile e disgregata, può dare.
Questo deve essere il nostro obbiettivo, il “nostro sogno”: la scommessa di un cambiamento possibile.
Un popolo – quello del Csi – in cammino sempre pronto ad aprire strade impossibili attraverso lo sport; sempre pronto a credere nei sogni e nelle utopie; sempre pronto ad abitare le periferie umane e fisiche. Un popolo che sente il bisogno – ogni anno a dicembre – di andare in ritiro per tuffarsi nella profondità delle nostre radici e del vero significato del nostro fare sport.

Salvo Raffa
Presidente


Share on Facebook Share on Facebook