Giovedì 18 Aprile 2024

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Buon 2023

31 Dicembre 2022 | presidente

E così siamo arrivati alla fine di un anno. Si provano sensazioni strane perché se è vero, da una parte, abbiamo passato il Natale sotto le restrizioni, dall’altra sembra che i ritmi e le abitudini pre-pandemia abbiano ripreso possesso delle nostre vite, con i propri pro ed i propri contro. Ma in fondo, se ci pensiamo bene, l’essenza del Natale è sempre la stessa sia che la si viva in una dimensione intima che in quella pubblica, dove tante cose, in effetti, sono solo di contorno.
Arriviamo alla fine di questo anno finalmente rinfrancati dal fatto che tutte le attività sportive siano ripartite in maniera più che piena. La ripartenza della stagione 2022/23 ha ripreso la linea con il trend nazionale pre pandemia. A fianco dell’attività sportiva classica, piano piano stanno riprendendo le attività collaterali, molto care al nostro Comitato. Gli ultimi eventi in presenza, Convention di presentazione e Natale degli Sportivi, ci hanno dimostrato che c’è grande voglia di partecipazione, di collaborazione. L’augurio più profondo, per questo 2023 alle porte, è quello che sempre più possiamo acquisire quella normalità “strappata”, e rivivere appieno l’esperienza associativa ciessina.
Buon 2023 a tutti che, vi assicuro, ci riserverà sorprese ed emozioni. Auguri!!


Sport e Quaresima: allenarsi per un obiettivo

26 Febbraio 2020 | presidente

Parlare di sport, in questo tempo straordinario di quaresima, può essere un dialogo costruttivo tra varie realtà, importanti e fondamentali nei propri ambiti, per aiutare i ragazzi e i giovani (ma non solo loro) a vivere con pienezza la propria identità di persona in tutte le dimensioni. Il nostro primario obiettivo, come operatori del centro sportivo italiano, è quello di educare e provare a costruire un cammino sportivo, che aiuti a crescere i nostri ragazzi, e non solo, sia come atleti, che come persone. Per educare però,  c’è bisogno di un’intera comunità.  «Dirigenti e allenatori sono educatori a tutti gli effetti, invitati a sentirsi parte di una «comunità educante» e a non isolarsi in un proprio “mondo sportivo”.  È quindi necessario, da una parte, che il mondo dello sport non si chiuda in se stesso ma si coinvolga con altri ambiti educativi. Dall’altro, comunità come quelle parrocchiali devono credere nello sport, sostenendone l’azione educativa e non relegandolo al solo tempo libero. In queste settimane ho avuto la fortuna di incontrare tanti gruppi sportivi parrocchiali, presentati alle comunità, dopo la Santa Messa domenicale, un segno concreto per far sentire parte attiva il gruppo sportivo in Parrocchia, ma ciò basta per realizzare, concretamente, una «comunità educante»? Me lo sono chiesto più volte in queste settimane,  “Si costruisce con la pazienza dei rapporti, sia consolidando un cammino già iniziato sia creando un nuovo rapporto tra sport e comunità parrocchiale”, forse è questa la risposta con cui bisogna partire… Criteri fondamentali possono essere la corresponsabilità e la reciprocità, che richiedono un rapporto di rispetto, nel comune interesse per i ragazzi e la loro crescita; ciò porta a conoscersi meglio e riconoscere l’identità e il ruolo educativo dell’altro, con il quale costruire una relazione che valorizzi la specifica originalità di ciascuno.
In questo periodo di quaresima, che da oggi ci accingiamo a vivere, proviamo a pensare sempre di più al nostro impegno di sportivi. La Quaresima è tempo di riflessione, così come quando ci prepariamo ad una partita o un ritiro sportivo, proprio in vista di un incontro importante… Quanto “vale la pena” fare sacrifici e rinunce! Il digiuno o il privarsi di qualcosa diventa un allenamento per imparare a scegliere ciò che è essenziale per essere pienamente uomini e donne, dono e figli di Dio!  Ecco allora che lo Sport insegna come raggiungere l’obiettivo e questo tempo straordinario di Quaresima, a guardare in profondità dentro di noi per capire quale sia il primo e vero obiettivo da raggiungere.
«Il mondo dello sport non è estraneo ai problemi della quotidianità: ovunque possiamo incontrare paure e difficoltà personali, che poi diventano assenza di rispetto di sé e degli altri; il rischio è quello di dimenticare di essere fratelli e sorelle in mezzo ad altri. Anche il mondo dello sport reclama un’attenzione vera e concreta, che “si sporca le mani” e comincia con l’ascoltare. Non si tratta però di fare qualcosa di episodico. Il punto è non chiudersi in un mondo sportivo estraneo a tutto il resto. Pur senza rinunciare alla propria identità e professionalità di atleti, siamo chiamati a vivere con pienezza i nostri doveri sportivi senza rinunciare a condividere con gli altri, il cammino della vita. Molte storie di atleti famosi sono un esempio di come da una partenza difficile, attraverso lo sport si possa essere aiutati a crescere, come persone e come atleti, e a riconquistare così la propria dignità umana. E a poter ricambiare, un giorno, donando ad altri tempo ed energia».

Buon cammino quaresimale a tutti.

 

Salvo Raffa – Presidente CSI Acireale


Ripartiamo con fiducia verso una nuova stagione sportiva

14 Luglio 2019 | presidente

In un tempo in cui la fiducia è acqua nel deserto. In un tempo in cui nessuno si fida più di nessuno, tra le persone, tra le istituzioni, tra la società… Ci piace pensare che il Csi ragioni e riparta dalla fiducia”. Fiducia che tutti devono continuare ad avere in un’associazione che nel corso dei suoi 75 anni di vita ha mostrato di sapere sempre rimanere se stessa nel cambiamento, fedele alla missione di proporre e diffondere lo sport come strumento di educazione, di promozione umana e sociale. In un percorso così lungo si sono avvicendate più generazioni di dirigenti e operatori, senza che mai il Csi perdesse la propria identità, a dimostrazione della sua grande affidabilità pur nel mutare delle condizioni culturali e sociali. La fiducia è anche il sentimento che il Csi nutre nei confronti dei suoi operatori, ai quali chiede di testimoniare e di vivere alla luce del Vangelo la passione educativa attraverso lo sport; di aiutare il Csi ad essere sempre se stesso e a non perdere mai la rotta; di aiutarlo a crescere e a contagiare tutto il mondo dello sport e della società. Hanno fiducia nel Csi le migliaia di persone che vivono e giocano nelle società sportive, che possono non essere i più bravi, ma hanno il diritto di chiedere uno sport che sia occasione di gioia, di educazione, di riscatto sociale. Al Csi costoro chiedono di rappresentare e fare contare i loro bisogni, operando al meglio da ogni punto di vista: organizzativo, politico, progettuale. La fiducia è il carburante che consente di vincere le sfide più difficili, come la sfida della semplicità, la sfida di investire sui giovani, di aprirsi ai tempi nuovi, di formare la classe dirigente, di superare l’impasse di risorse economiche derivanti da finanziamenti pubblici che non sono più quelli di una volta.: “Rinnoviamo la fiducia, stringiamo le distanze, prendiamoci per mano ed andiamo dritti in mare aperto affrontando la tempesta insieme, nella fiducia di sorreggersi l’un l’altro. Per noi queste sono settimane intense, che ci vedono impegnati nella programmazione della nuova stagione sportiva, nell’organizzazione del momento associativo conclusivo della vecchia stagione che culminerà con la premiazione; non è facile fare le scelte su come “giocare” insieme il prossimo anno, ma se avrete fiducia, siamo certi che riusciremo ad entusiasmarvi. Nell’attesa di presentarvi tutta la nuova stagione, in questo tempo d’estate, approfittiamo del meritato riposo, ove possibile, per ripartire con impegno e fiducia verso le nuove sfide che ci aspettano.

Buona Estate a tutti.

Salvo Raffa Presidente


Un Percorso che continua… Auguri di una Serena Pasqua.

19 Aprile 2019 | presidente

Quelli appena trascorsi sono stati mesi intensi per il nostro Comitato; mesi in cui l’attività sportiva ci ha coinvolto ed entusiasmato, con tantissimi campionati attivi sul territorio; un’attività sportiva proposta alle diverse categorie, discipline sportive e raggiunto centinai di atleti. Con il tempo di Pasqua, che ci accingiamo a vivere in questi giorni, inizia la “volata”, verso il traguardo finale, per raggiungere la meta sperata: la vittoria! Saranno questi giorni, settimane ampiamente complesse, dove molte delle nostre squadre tentano di agguantare un posto per la fase successiva, e nello stesso tempo, rappresentare la Sicilia alle fasi conclusive. Non tutti riusciranno, non tutti potranno avere questo onere e sopratutto onore, ma credo che tutti possano invece avere la soddisfazione di aver provato a giocare una “partita” diversa, certamente non priva di problemi, ma sicuramente entusiasmante nella proposta e sopratutto nel tentativo di uno sport che crea “ponti” e non barriere, con la voglia principale di fare gruppo, di stare insieme, o almeno averci provato. Questi saranno anche momenti in cui, lo spirito di appartenenza deve farsi sempre più vivo ed intenso, con la partecipazione alle diverse iniziative associative: anche questo è fare CSI! Provare a riconoscere in quest’associazione che da 75 anni, era il 5 gennaio del 1944, infatti, quando la Direzione Generale dell’Azione Cattolica approva l’iniziativa di Luigi Gedda, presidente della Giac, di costituire un’associazione che promuovesse e riunisse, nell’Italia post-bellica, l’impegno dei cattolici nello sport. La denominazione scelta per la nuova realtà è stata: “Centro Sportivo Italiano”, con cui si esprime la volontà di aprire lo sport educativo, cristianamente ispirato, a tutti i giovani, invece di federare le sole associazioni sportive cattoliche come avveniva per la “antica” Fasci, si ci può ritrovare nel suo messaggio sempre attuale: uno sport che include tutti. E’ proprio in questo contesto di festeggiamenti e pieno di attività, di incontri, di relazioni, che proviamo a costruire un futuro ricco di uno sport sano, che riesca a raggiungere tutti, perché è la nostra “mission” quella di educare attraverso lo sport ed è quello che continueremo a fare, con sempre più convinzione e determinazione.
Saranno diversi i momenti di grazia che vivremo da qui a breve, a cominciare dai diversi appuntamenti che riguardano tutta l’associazione ed in particolare quelli più vicini a noi:l’incontro dei presidenti provinciali con il Santo Padre l’11 maggio in Vaticano e il seminario nazionale su sport e legalità, ispirato alla figura di don Pino Puglisi a Palermo. Ed allora, in questo tempo di Pasqua, nel rivolgere a tutti gli amici del CSI l’augurio di vivere questa festività con il necessario discernimento per dare alla nostra vita quella luce indispensabile per compiere ogni cosa nella serenità e nella gioia, questo è l’augurio più grande che possiamo offrire a ciascuno di voi. Lo sport riempie la vita e non dobbiamo dimenticare che chi incontriamo quotidianamente sui nostri campi, siano essi compagni, avversari, arbitri, dirigenti e allenatori sono persone che lo sport ci da l’opportunità di incontrare, conoscere, con le quali abbiamo l’occasione di condividere una grande passione. Un pensiero particolare il CSI vuole rivolgerlo a tutte quelle persone che in questo momento si trovano a vivere momenti di difficoltà personale o familiare. Il significato della Pasqua è anche questo.
L’augurio più sincero di una Serena Pasqua a voi tutti, ai vostri familiari e alle persone che vi sono più care ed una sempre più intensa vita associativa. Auguri!!
w Lo Sport, W il CSI.

Salvo Raffa Presidente


Grazie a tutte le nostre società sportive!

23 Luglio 2018 | presidente

Carissimi,
alla fine di questa stagione sportiva sento il bisogno di scrivere a ciascuno di Voi. Alle spalle ci lasciamo quasi 12 mesi intensi, appassionanti, faticosi, belli, generosi… vissuti senza risparmiarci per fare bene,  il bene dello sport.
Ho vissuto tanti anni al Centro Sportivo ed ho la presunzione di conoscere bene la ricchezza di umanità e le mille fatiche che caratterizzano la vita della Società Sportiva, della gente che ci si dedica, anima e corpo, insieme a tutti i collaboratori.

Viviamo un tempo nel quale si fatica molto a incontrare la vita vera. Viviamo un tempo in cui i giovani crescono disorientati e, spesso, senza punti di riferimento. Viviamo un tempo nel quale la sfida educativa sembra spesso una partita impossibile. Viviamo dentro una società debole che ha fatto dell’apparenza e della superficialità delle sue caratteristiche e che ha perso  (o fatica a ritrovare) le radici dei veri valori della vita. Dentro questa società così complessa esiste un popolo di educatori impressionante. Uomini e donne semplici che “agiscono” in campetti di calcio, palestre di pallavolo o basket (o altri sport) ed in spogliatoi spesso fatiscenti.

Un popolo di uomini e donne che ha preso sul serio lo sport. Uomini e donne che hanno capito che c’è qualcosa che vale molto di più di una vittoria o di una coppa o una medaglia. Uomini e donne che con il loro impegno sportivo rendono più bella la vita di ragazzi e ragazze è più vera e vivibile la società di oggi. Gente della quale, come Centro Sportivo, andiamo immensamente fieri ed orgogliosi!  Vorrei essere capace di far arrivare al cuore di ciascuna di queste persone un grazie immenso. E vorrei farlo adesso, alla fine della stagione sportiva.  Mi sta  a cuore dirvi grazie, perché sento che condividete il sogno di portare lo sport a tutti e dappertutto, con un’attenzione doppia per tutte quelle persone che vivono momenti di fatica o fragilità.

 

Abbiamo già messo mano alla nuova programmazione 2018/2019 insieme a tutto il consiglio; non ci fermiamo, vogliamo “battere il ferro” ora che è caldo, perché vogliamo subito mettere “sul piatto”, la nuova proposta sportiva, spero ricca e coinvolgente, che sappia guardare agli errori della passata stagione, per riscrivere pagine nuove, capaci di poter orientare il nostro impegno, ad un servizio serio e concreto, per il bene dello sport e del CSI tutto.

Vorrei augurare a ciascuna delle persone che amano e vivono il CSI, serene vacanze e buon “riposo sportivo”. A settembre si ricomincia. Vi aspettiamo come sempre carichi di entusiasmo e di passione educativa. Vi aspettiamo  per “rigiocare in attacco” e realizzare insieme un po’ di follie educative.

Con semplicità, un grazie immenso per aver condiviso con noi questa stagione sportiva.

Un abbraccio

Salvo Raffa – Presidente CSI


Lo Sport patrimonio dell’Umanità…

3 Febbraio 2018 | presidente

Lo sport non può, e non deve, essere un lusso per pochi. Questo credo che sia il live motive del nostro essere CSI, che ci ripetiamo da tempo, ma spetto non lo pratichiamo realmente, anche nelle nostre realtà sportive, anche nel nostro CSI. In punta di penna, se mi è consentito, credo che oggi, più che mai abbiamo il dovere di “gridare“, il nostro disappunto circa il reale concreto bisogno di far sentire lo sport come un elemento che appartiene alla collettività: Lo Sport come patrimonio dell’umanità.

Nell’incontro avuto con Mons. Raspanti, suggellato da un articolo di Avvenire dello scorso 1 febbraio, sentiamo forte la sfida lanciataci: quella di creare future alleanze educative, anche attraverso lo sport, ed in sinergia con gli amici dell’Azione Cattolica, degli Oratori, dell’Agesci; come CSI, abbiamo avuto il caldo invito ad operare con professionalità e cercando di andare oltre: gli ostacoli, gli ostracismi, gli organismi. Noi vogliamo essere operativi, sin da subito: per questo, ci attiveremo per ricercare sempre di più le alleanze educative, perchè nessuno resti alla porta, ma invece possa sperimentare la bellezza della pratica sportiva, come occasione d’incontro e di amicizia, aldilà della “casacca d’appartenenza”.

Da queste sfide, tutto il CSI acese, con la Sua dirigenza, ha intenzione di scrivere pagine importanti per lo sport educativo: la scelta politica del Centro Sportivo Italiano, come quella di creare un fondo sociale da destinare a progetti educativi, che mettano al centro le concrete alleanze educative, superando la logica dei propri “orticelli” da coltivare, credo davvero possa essere un segnale importante, che va verso questa direzione.

Personalmente ritengo doveroso intraprende un percorso di riconoscimento legittimo del valore sportivo di base, a cui il CSI tiene molto, in un’ottica di alleanze, ma nello stesso tempo, valorizzando tutti i luoghi preposti all’educazione, a cominciare proprio dagli impianti sportivi, che vanno nel contempo custoditi, così come i nostri ragazzi e il loro diritto allo Sport, all’amicizia ed al tempo libero; gli impianti sportivi, siano essi comunali e/o parrocchiali possano davvero rappresentare il luogo fruttuoso di una sana e prosperosa alleanza. Ciascuno degli attori coinvolti nel mondo dell’educazione ed in particolare nel mondo ludico ricreativo, CSI compreso, può ancora fare di più.

C’è sete di Sport, c’è voglia di lavorare insieme e questa volta per aprire i rubinetti ci vogliono grandi sogni e forza di volontà per perseguirli”.


Apprendere dall’esperienza per ripartire

9 Ottobre 2017 | presidente

“Apprendere dall’esperienza”, questo lo slogan, che sulla scorta dell’esperienza positiva, promossa dalla Presidenza Nazionale del CSI, lo scorso maggio, vogliamo rilanciare nel nostro territorio, alle Società Sportive del Comitato di Acireale che si ritroveranno il prossimo 14 e 15 ottobre ad Acireale; per promuovere insieme un “check-up” completo, per controllare i percorsi di attività, verificare il funzionamento e ragionare sul futuro della proposta sportiva; entrare in “officina” per provare a ragionare su nuove idee e programmi. Una due giorni di “incontro e confronto” tra tecnici, dirigenti ed organizzatori dell’attività sportiva, per richiamare da un lato il senso pratico del servizio e suggerire dall’altro, laddove possibile, nuove strategie per il futuro cammino sportivo della nostra Associazione.

Il sapore dell’esperienza, associato all’ascolto ed alla riflessione, vuole essere l’ingrediente principale per accompagnare il cammino dell’intero anno associativo appena iniziato; per dare corpo ad una crescita sempre più incisiva dell’attività sportiva CSI, non solo in termini di numeri, ma in proposte concrete, ripartendo da quella base comune, quale:
– missione educativa e attività sportiva
– senso dello sport e organizzazione sportiva
– Attività 2.0
per condurre la nostra riflessione in scelte future strategiche per il “bene dello sport”.

Aprire il confronto ed il dibattito su questi temi, oggi è la priorità delle priorità. Abbiamo la necessità di riscrivere il futuro della nostra attività, che passa dal coinvolgimento e dall’impegno di tutti, ed in modo particolare di chi si mette ogni giorno a servizio dell’attività sportiva di base.
Da oggi il nostro impegno è quello di aprire un “grande cantiere” sull’attività sportiva locale, che in linea con la proposta nazionale, non vuole esaurirsi in un unico momento, ma, al contrario, continuare stabilmente per fornire spunti concreti per la costruzione dal basso, di un’attività sportiva sempre più condivisa ed alla portata di tutti.

Ci aspettiamo tanto da questa due giorni, da questo avvio dei lavori, da questa stagione sportiva, che speriamo possa lasciare un segno in delebile in chi ama davvero fare sport.


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