Dopo un periodo di meritato riposo, al termine di una stagione ricca di avvenimenti e di risultati entusiasmanti, che hanno, tra l’altro portato in alto il nome del CSI con onore e lealtà e dopo aver ricaricato le batterie, siamo di nuovo pronti a far ripartire una nuova stagione, con maggiore slancio ed entusiasmo. La programmazione dell’AS 2015-16 è già piena di impegni.
Il nuovo anno associativo, appena trascorso, sarà l’ultimo di questo mandato. In pratica da gennaio a giugno si rieleggeranno tutte le cariche rappresentative dell’Associazione, dal livello provinciale a quello nazionale. Si azzereranno i ruoli di coordinamento, tecnici ed operativi e spetterà ai nuovi Consigli, con cambiamenti e rinnovi, ridefinire l’assetto organizzativo del CSI. Ed allora, nell’organizzare questa nostra stagione, proviamo a rispolverare la nostra disponibilità al servizio dell’Associazione, ciascuno con le proprie attitudini e competenze, oggi e domani, ci sarà sempre bisogno di donne e uomini che facciano della generosità e della gratuità, le principali qualità da mettere in campo. Ci sarà sempre bisogno di quanti, in questi anni, e per noi solo 65, hanno trovato nel CSI un luogo di attenzioni, rispetto e di utilità alle comunità locali e alla società, con particolare beneficio per le giovani generazioni. Al Csi abbiamo capito che c’è una sfida che ciascuno di noi oggi è chiamato a giocare: l’educazione e la formazione umana delle nuove generazioni. Abbiamo anche capito che per avere successo in questa impresa deve scendere in campo il meglio di noi! Educare attraverso lo sport per il CSI non è solo uno slogan, ma la proposta concreta di uno sport per tutti che costituisca per i suoi protagonisti reale occasione di crescita personale e di miglioramento della qualità della vita.
All’inizio di questo nuovo anno, nel proporre e condividere le nuove linee guida di comitato per l’anno sportivo 2015/2016, vogliamo, che quanto realizzato in questi anni di impegno, si trasformi da “stupendo ricordo” a occasione di crescita e maturazione per tutti noi, per tutta l’associazione, come esperienza di vita, anche in ambito sportivo.
Oggi, mentre guardiamo già ai prossimi eventi, uno fra tutti i 65° anniversario del nostro Comitato, siamo chiamati a programmare una nuova stagione sportiva 2016; un nuovo anno ci attende, con nuovi impegni, tanti eventi, forti attese, e soprattutto concreti progetti. Da qui la necessità, a guardare insieme ai vecchi e nuovi interrogativi, a proporre percorsi e strumenti, in ordine allo sport, all’impegno sociale, alla solidarietà alle proposte con la realtà ecclesiale e alla formazione dei nostri dirigenti e ragazzi; bisogna guardare insieme agli interrogativi associativi dello statuto, al nuovo itinerario sportivo –educativo e soprattutto al prossimo “grande” momento associativo, che sarà proprio quello congressuale.
Solo così il 2016, potrà trovarci pronti a giocare su più fronti, con quella carica e quella adrenalina, che può avere un’associazione come la nostra: “antica”, ma sempre attuale. Puntare all’ottimo, dobbiamo vincere, con l’orgoglio della nostra appartenenza con il coraggio di un popolo di sognatori e nello stesso tempo, con la forza di chi sa di poter essere determinate.
In questa mia riflessione, vorrei condividere, con quanti hanno a cuore il nostro CSI, il progetto programmatico, approvato dal nostro consiglio, per questo nuovo anno sportivo: un progetto ricco, pensato nella continuità, ma nello stesso tempo migliorato ed arricchito di nuovi obbiettivi:
- Coinvolgimento di nuovi dirigenti, arbitri ed operatori;
- Formazione della classe dirigente CSI e delle società sportive;
- Aumento della presenza nei territori del CSI con eventi, feste e manifestazioni
- Attività sportiva, sempre più presente, ben strutturata, diversificata e completa;
- Valorizzazione dei servizi sociali nello sport;
- Continuo impegno ecclesiale
- Incremento delle Società Sportive
Coinvolgimento di nuovi dirigenti, arbitri ed operatori
E’ la priorità delle priorità, se non riusciamo ad avvicinare nuovi dirigenti, nuovi arbitri, nuovi operatori, quale futuro potrà avere il nostro CSI. Spetta a noi, in questo ultimo anno, programmare ed individuare tutte quelle strategie che permettano di far crescere la presenza l’impegno di giovani volontari nel CSI.
Formazione della classe dirigente CSI e delle società sportive
In riferimento al primo obbiettivo, risulta collegata la formazione, in quanto si presenta come lo strumento chiave e decisivo per poter avvicinare e coinvolgere i giovani, e non solo, al CSI. Abbiamo il dovere di programmare una formazione seria ed incisiva, dei nuovi dirigenti ed operatori, ma anche dell’attuale classe dirigente (sia delle società che del CSI – FORMAZIONE PERMANENTE). Provare ad individuare luoghi, strutture e soggetti, che possano essere da apri strada per costruire un percorso formativo complesso, individuando, momenti durante l’anno , che possano accattivare i giovani ed i meno giovani.
L’attività Sport in parrocchia , dovrà necessariamente trasformarsi, oltre che nell’organizzazione di un torneo sportivo, anche in un vivaio di esperienze, per poter provare ad avvicinare più giovani al
Aumento della presenza nei territori del CSI con eventi, feste e manifestazioni
E’ uno dei principali obbiettivi per:
- Rafforzare le attuali strutture (in particolare continuare sulla direzione delle collaborazioni con le Parrocchie, con le Istituzioni, che permettono di realizzare gli eventi con la presenza del Csi);
- Intervenire con nuove presenze, per far conoscere le iniziative, le feste e quanto il CSI riesce ad organizzare
A tal proposito sarebbe auspicabile una maggiore presenza del Csi nella zona a nord della nostra diocesi (Linguaglossa e Randazzo), per far conoscere l’esperienza ciessina.
Inoltre, in sinergia con il coordinamento tecnico, sarebbe opportuno prevedere momenti educativi sportivi, che possano avvicinare i giovani ed i ragazzi, diversificandoli per territori (EVENTI SULLA NEVE, ORIENTIRING, CACCIA AL TESORO etc
Attività sportiva, sempre più presente, ben strutturata, diversificata e completa
L’ attività sportiva, i tornei, le manifestazioni sportive, rimangono l’elemento centrale, caratterizzante ed essenziale per il nostro essere CSI, pertanto ogni sforzo ed ogni attenzione dovrà essere indirizzata alla realizzazione di una attività continuativa, diversificata per età, disciplina, genere, che si faccia sempre, per tutta la stagione, per tutti i nostri tesserati, tenendo conto dei territori, delle strutture e delle professionalità.
Vorremmo proporre come obbiettivo quest’anno l’avvio di almeno due nuove discipline sportive e/o categorie.
Valorizzazione dei servizi sociali nello sport
Impegniamoci ad essere semplici, ricercando negli “ultimi” il nostro grande valore ciessino, particolare attenzione in questo anno dovremmo ai:
– Diversamente abili;
– Collaborazione con le struttura carcerarie;
– Altre strutture del terzo settore e del sociale;
– Caritas diocesana;
– Immigrati e minori
Continuo impegno ecclesiale
Aumentare e migliorare la presenza del CSI in Diocesi e nelle Parrocchie, è ancora valida la sfida “Una Società Sportiva in ogni Parrocchia”, che dovrà tradursi in testimonianza concreta del nostro modo di essere chiesa, attraverso la riscoperta della nostra identità cristiana per:
- Incrementare il numero delle società sportive parrocchiali;
- Incentivare lo sport e l’animazione sportiva in parrocchia;
- Incentivare la formazione sportiva nelle parrocchie;
- Esserci quando la Chiesa chiama.
Salvo Raffa
Presidente CSI