Cari amici del CSI,

Conclusi da qualche giorno, o almeno in parte, tutti i tornei di squadra, per le attività istituzionali, l’inizio del mese di maggio, segna il via alle fasi regionali; sono momenti fibrillanti: si aspettano con ansia gli accoppiamenti, i comunicati ufficiali, si vivono con trepidazione gli ultimi allenamenti, prima di giocarsi il tutto per tutto, in una sola domenica.

I tanti sacrifici di un’intera stagione, sono riposte in quella “maledetta domenica”, dove ansia, timore, preoccupazione, accompagnati da quel tremolio alle gambe, prima di scendere in campo, si incrociano con la voglia di fare bene, per poter essere protagonisti in Sicilia. Un protagonismo vero e sincero, fatto di tanta voglia di fare bene, il bene con lo sport, questo è quello che deve primeggiare, ma molto spesso ce ne dimentichiamo, presi da quella “maledetta domenica”, pensata solo ad essere protagonisti di se stessi, del proprio egoismo sportivo, che purtroppo esiste ed è ampiamente diffuso. Una “brutta bestia”, che colpisce tante squadre, anche quelle del CSI, che molto spesso, pensano allo SCONTRO con l’avversario, piuttosto che all’INCONTRO, che mettono al primo posto la vittoria a tutti i costi, che pensano che il gruppo serva solo ai fini della classifica, e in questi anni di esperienza al CSI, possa davvero affermare che tante delle nostre squadre, pensano solo alla vittoria ai fini di una classifica, lontana da quella che dovrebbe essere, la prima ed unica vittoria: quella del GRUPPO. Quella vittoria di gruppo, che riesce ad emozionare, a far piangere e a far trepidare il cuore agli atleti, ai dirigenti, ai genitori. Sono queste le vittorie vere a cui ognuno di noi dovrebbe aspirare; sono queste le condizioni essenziali per affrontare le sfide sportive e non solo.

Per il Comitato di Acireale, concluso l’impegno organizzativo dei tornei, almeno in parte, (cfr continua in questo mese il torneo interparrocchiale), ci si avvia con tanti altri appuntamenti, che per qualcuno dei dirigenti ciessini, forse rappresentano, gli appuntamenti più belli, più spensierati, ma soprattutto più ricchi di quella voglia trepidante di far giocare, un bambino in una piazza, un giovane nel proprio quartiere.

Il mese di maggio sarà il mese degli eventi: nelle scuole, nelle piazze, nei palasport, nel carcere, si proprio nel carcere, in occasione del CSI DAY, (il prossimo 9/10 maggio), vogliamo avviare una stretta collaborazione con l’Istituto Penitenziario Minorile di Acireale, lo sport è anche questo, quello che riesce a far aprire le porte di un carcere, per INCONTRARE, chi nella vita ha sbagliato e vuole riscattarsi, chi dell’INCONTRO, ne fa un momento di attesa e di trepidazione. Noi spesso non ci badiamo, presi dal rincorrere un pallone e da una vittoria a tutti i costi. In questi anni, come Presidente, ho lavorato, insieme al mio Consiglio, per veicolare un messaggio diverso, dal semplice sport e/o torneo, che spesso rimane uno sterile ed egoista organizzazione, ma provare a riconsegnare, nell’organizzazione dei tornei e degli eventi sportivi, il giusto valore alle competizioni, così come dalla missin propria del CSI.

Mi rendo sempre più conto che la strada ancora è in salita, le difficoltà sono sempre dietro l’angolo, come lo scoraggiamento per ciò che spesso accade e che ci lascia sgomenti. Ma la forza di guardare oltre, la voglia di vedere tanti giovani “malati” di calcio, di sport, ci deve fare andare avanti; la carica, che riescono a dare le nostre società sportive ed i nostri dirigenti, ci deve spingere a guardare oltre, a vedere che dai momenti brutti e negativi, possiamo e dobbiamo trovare sempre il bello e positivo. Proviamo allora cari amici, insieme a scalare questa montagna di entusiasmo, che ancora ci accompagna in questo mese e che ci porterà avanti, a raggiungere ancora grandi risultati.

Un grazie alle squadre che hanno partecipato ai nostri tornei provinciali e non hanno raggiunto il traguardo regionale, un grande in bocca a lupo a quanti invece si apprestano a partecipare alle fasi regionali, perché possa primeggiare e vincere, prima di tutto il GRUPPO.

Salvo Raffa

Presidente